sabato 19 gennaio 2013

Sapori di Gaeta

Il mio compagno è di Gaeta, bellissima cittadina laziale ai confini con la Campania, nota per il mare pulito, le olive, la zona medioevale e...la tiella! Per chi non la conosce si tratta di una torta rustica fatta con la pasta della pizza - più o meno - ripiena di verdure, pesce, formaggio. Le tielle più famose sono quelle di alici o polipetti, ma essendo un piatto nato povero in realtà le più tradizionali sono quella di scarola e baccalà, cipolle, bieta. In ogni caso è sempre un prodotto ottimo e purtroppo ancora poco conosciuto fuori Gaeta. A me, ovviamente, le cucina la "suocera" ed anche molto bene perchè usa un impasto che unisce alla farina 00 quella integrale rendendo la pasta molto rustica e gustosa. Ma ancora prima di conoscere Nino guarda caso ho avuto molti amici di Gaeta, quindi è un piatto che conosco bene. Perchè tutto questo panegirico sulla tiella e su Gaeta? Perchè a Roma ha aperto da pochi mesi in zona PortaPortese un negozio-laboratorio che produce in loco ottime tielle con varie farciture e vende anche altri prodotti gaetani, dalle olive alla mozzarella di bufala sempre fresca, alla frittata di pasta (votapiatto). Le tielle possono essere mangiate nell'ampio locale che ha qualche tavolino oppure portate via, anche su ordinazione o con consegna a domicilio. E visto che il proprietario e cuoco è gaetano doc il risultato è validissimo. Aperto sempre, anche la domenica.
Sapori di Gaeta - Via Carlo Porta, 19/21 tel. 06/5809129   www.saporidigaeta.it

Daruma Sushi e Pizzeria Da Michele (Napoli)

Solo per dire che nei post Napoli parte II e Ristoranti Giapponesi ci sono stati aggiornamenti....

mercoledì 9 gennaio 2013

Colline Emiliane

Che gran soddisfazione questo ristorante! C'è da tanto tempo e la gestione familiare e gli interni caldi ed accoglienti si fondono perfettamente con la avvolgente, calorica, ottima cucina emiliana che propone. Tortellini in brodo, ravioli alla zucca, bolliti con mostarde, giambonetto al latte con purè, mousse di zabaione da ubriacare, cotoletta alla bolognese...tutto è perfetto, solido, caldo e viene condito con la genuina simpatia dei gestori che passano dai clienti di antica data ai turisti americani dell'ultimo minuto con la stessa affabilità e competenza. Per fortuna la mano sui condimenti è leggera ed è anche possibile avere mezze porzioni, ma ovviamente se si decide di mangiare emiliano non si può stare a guardare la bilancia: un pranzo domenicale qui rinfranca come il bicchiere di Lambrusco che berrete e dispone ad una settimana migliore. Aperto a pranzo e cena (nel periodo delle feste di Natale non lavorano: vanno in vacanza e questo li rende sicuramente più sorridenti di altri ristoratori stressati!). Conto sui 40 euro, tutto compreso.
Colline Emiliane - Via degli Avignonesi, 22 tel. 06/4817538 

giovedì 3 gennaio 2013

Ouzerì

Dei ristoranti greci e più in generale europei ho già detto: spesso la cucina è mediocre e poco originale e di quella originaria si propongono solo pochi piatti che possono essere definiti “turistici”. L’Ouzerì non fa eccezione: il locale c’è da una vita ed è un’associazione culturale il che vuol dire che per mangiare tocca sottoscrivere una tessera – che costa 1,50 euro -, escamotage per pagare meno tasse piuttosto comune a Trastevere. Qui, però, effettivamente oltre alla ristorazione si organizzano corsi di danze folkloristiche greche e due volte al mese c’è una serata a prezzo fisso con canti e balli. Tutte le sere, poi, sul tardi, il patron passa dal servizio ai tavoli al bouzuki e spesso ci sono avventori greci un po’ alticci che ballano e cantano fino a tardi. Insomma, sull’autenticità di questo spartano locale non si discute. Anche la cucina è rustica, molto, e del menù ellenico propone piatti piuttosto comuni cucinati nello stile che film come “Il mio grosso grasso matrimonio greco” vogliono farci credere sia quello autentico, cioè eccesso di condimenti e sale e tanto, tanto grasso. Questo su piatti di carne come polpette e ghiros è un grosso difetto, però applicato alla moussaka tutto sommato può anche andare e rende la terrina in coccio parecchio gustosa. Per il resto aspettatevi tutto il consueto repertorio: dolmades, insalata con la feta, tzatziki, formaggio fritto, vino retzina, yogurt....alla fine si esce sazi e abbastanza soddisfatti e può valere la pena tornare per una serata con danze e menù completo a 25 euro. Aperto solo la sera.
Ouzerì - Via dei Salumi, 2 tel. 06/5816378