martedì 27 marzo 2012

Puglia (o meglio: qualcosa del Salento e della Murgia)

Ho rettificato un pò il titolo perchè questo post non ha la pretesa di coprire l'offerta gastronomica di una regione vasta, splendida e molto varia. Di fatto siamo stati alcune volte in Salento e se fosse per me ci andrei tutte le estati: personalmente non sono una da mare, ma qui è bellissimo come forse solo alle Maldive (e infatti vicino a S.Maria di Leuca c'è una spiaggia chiamata "Le Maldive del Salento"...paragone ambizioso, ma non lontano dal reale), trasparente e calmo, con spiagge di sabbia bianca e fine. Ma a me interessano soprattutto le bellezze artistiche e da queste parti c'è solo l'imbarazzo della scelta, con in più il gusto e la facilitazione di un numero quasi imbarazzante di visite guidate gratuite organizzate dalle pro loco a castelli, città, ville, insomma a tutto il florilegio di meraviglie del barocco salentino. In due annate di vacanze, ogni volta 10 gorni di permanenza, non siamo stati al mare o in casa neanche un pomeriggio...povero figlio! Parlo di posti come Lecce, Maglio, Nardò, Ostuni, Otranto, ecc.. E dopo il tramonto ogni sera si accendono le luci su almeno 4-5 sagre nel giro di pochi chilometri, dove mangiare buonissimo cibo locale a prezzi inauditi ed ascoltare la mitica pizzica. Spesso anche la sera visite guidate gratuite ai frantoi antichi, alle vecchie macine, a musei del folklore. Da queste parti sanno veramente vivere ed il turista è trattato benissimo. Il cibo del Salento è indimenticabile: non badate troppo alle mie recensioni e guardatevi in giro perchè credo sia difficile mangiare male, tranne che in alcune località di mare un pò turistiche. E lasciate perdere la ricerca forsennata del pesce perchè dopotutto la vera cucina pugliese è per lo più contadina e di terra, povera e saporita. Ovviamente orecchiette con cime di rapa o sugo e formaggio, pittule, melanzane, carne di cavallo al sugo. Se poi si sale un pochino si entra nell'atmosfera meno marina e più terrestre della Murgia dove sono incastonati alcuni gioielli architettonici come Alberobello, Locorotondo, Cisternino, Gravina, Ruvo: cittadine bianche come in Grecia dove si mangia la carne alla brace dei "fornelli". Segnatevi una ricetta da provare: le bombette di capocollo di maiale imbottite di formaggio...cibo di strada che era presente anche al Salone del Gusto di Torino, per capirci. A poca distanza indimenticabili le visioni del duomo di Trani, merletto gotico appeso sul mare e dell'esoterico castello ottagonale di Federico II a Castel del Monte.
Da mettere in conto, oltre alle sagre con cui ci si può saziare tutte le sere, la manifestazione il Mercatino del Gusto organizzata ogni anno a Maglie in Agosto da Slow Food: una settimana di mercato di delizie del territorio e di cene di strada e in villa...imperdibile. Sempre a Maglie - dove nacque Aldo Moro - esiste una delle più esclusive fabbriche di ciccolatini d'Italia (parliamo di qualcosa che batte anche alcuni prodotti piemontesi!), il marchio Maglio di cui si trova una rivendita nella cittadina ed uno a Lecce. Praline e cioccolato di qualità incredibile.

Alberobello - La Cantina - Corso Vittorio Emanuele/angolo Vicolo Lippolis, 9 tel. 080/4323473
La differenza tra la Puglia e altre regioni a vocazione turistica forse si intravede già in questa evidenza: anche in un posto di grande afflusso turistico come Alberobello si mangia bene, anzi talmente bene da avere ben due indirizzi pubblicati sulla guida Slow Food. La fregatura gastronomica in questa regione si rischia un pò solo nelle località di mare, e comunque meno che altrove. "La Cantina" è un posto estremamente semplice, con una cucina più che a vista che permette di osservare in diretta la preparazione di alcuni tipici piatti della Murgia come le famose bombette, qui cucinate benissimo. Pietanza non leggera, ma squisita. Presenti in carta tutti i cavalli di battaglia del territorio con ottima qualità e gentilezza nel servizio che non fa differenza tra locali e turiste giapponesi. Qui come altrove è quasi impossibile spendere più di 35 euro per una cena completa. Aperto a pranzo e cena.

Alberobello - L'Aratro - Via Monte San Michele, 25  tel. 080/4322789
In piena zona dei trulli ed esso stesso in un trullo, questo locale potrebbe giocare facile con una ristorazione per turisti scemi. Invece il patron, tipo piuttosto estroso ben riconoscibile per gli assurdi foulard di colori fluò, alza il tiro con una cucina di territorio solida e buonissima. Ci sono stata già due volte e se torno a vedere i trulli ci torno ancora perchè il mix tra tradizione e amore per l'alta cucina da risultati sorprendenti. Aperto a pranzo e cena.

Lecce - Cucina Casareccia (Le Zie) - Via Costadura, 19 tel. 0832/245178
Qualcuno dice che questo storico locale di Lecce sia decaduto, ma secondo me vale ancora il viaggio e la sosta. L'atmosfera da casa privata, gestita appunto da due vecchie zie, c'è tutta ed è reale. La cucina è casalinga e genuina, con piatti della tradizione. Aperto a pranzo e cena.

Lecce - Alle due Corti - Via Corte dei Giugni, 1 tel. 0832/242223
Ristorante semplice, ma molto carino dove gustare degli ottimi ciceri e tria in un ambiente rustico nel pieno centro della splendida capitale del barocco leccese. Aperto a pranzo e cena.

Tricase (frazione Luncugnano) - Trattoria da Jolanda - Via Montanara, 2 tel. 0833/784164
in una sera d''estate assolutamente da provare questo indirizzo di genuina cucina casalinga che con il caldo viene servita ai tavoli posti all'aperto sulla strada che viene chiusa al traffico. Tra bambini che giocano a palla, locali che divorano chili di pittule e turisti alla scoperta del cibo pugliese, un locale incredibile per sincerità e bontà. Buonissimi gli antipasti. E poi si va di specialità, dalle orecchiette alla carne di cavallo al sugo.

Patù - Rua de li Travaj - Piazza Indipendenza tel. 349/0584531
Patù è un piccolo paesino dell'entroterra salentino a pochi chilometri da S.M. di Leuca: la sera si illuminano i muri antichi e si aprono le porte di questo delizioso ristorante che ha anche un bel cortile interno riparato dal vento dove mangiare all'aperto. Cucina solida con una serie di antipasti misti indimenticabili. Leggere le pittule, la carne al sugo e tutte le altre specialità. Aperto solo a la sera.

Ruvo di Puglia - U.p.e.p.i.d.d.e. - Via sant'Agnese, 2 tel. 080/3613879
Non vi dico (documentatevi!) a cosa corrisponde l'acronimo che da il nome a questo bel ristorante che tende ad una certa eleganza e creatività pur rimanendo nel solco della tradizione, soprattutto delle materie prime. Verdure molto buone, menù rigorosamente di stagione e qualche tocco di originalità. Aperto a pranzo e cena.


3 commenti:

MANUELA BAGLIVO ha detto...

ti posto il mio blog
www.casavacanzatricase.blogspot.com
ottima recensione comunque!!!

stefano ha detto...

Rua de li Travaj: posto indimenticabile con atmosfera molto carina. Per mangiarci ho dovuto prenotare tre giorni prima, ma ne è valsa decisamente la pena!

Salento ha detto...

molto interessante...grazie mille!