venerdì 9 novembre 2012

Gelaterie di Roma

Mi rendo conto che non scrivo un post dalla "Presa della Bastiglia"...segno evidente che avevo altro da fare...e molto di questo altro è stato andare in giro per l'Italia e Roma a degustare un pò di tutto. E adesso, con un pò di pazienza, racconterò gli esiti di questa ricerca (uno sono sicuramente un paio di chiletti in più e molti soldi in meno, ma non credo interessi)
Giusto per tornare un pò ai fasti estivi inizio con un lungo post su alcune buone ed ottime gelaterie di Roma. Come sempre l'elenco non è esaustivo, ma sicuramente copre alcune eccellenze della capitale, o comunque luoghi di cui si parla e anche alcune chicche meno blasonate. L'inverno romano permette comunque di continuare a testare gelati, quindi è un work in progress.
 
Neve di Latte - Via Luigi Poletti, 6 tel. 06/3208485  
Ermanno Di Pomponio è un pazzo: questo va detto subito. E per fortuna ha trovato la sua autocura nel fare gelati come, a quanto racconta, facevano già i suoi genitori. Problemi di imprinting familiare, evidentemente. Fino all'anno scorso questo folle aveva una gelateria-gioiello in una stradina in zona Baldo degli Ubaldi: da solo preparava gusti inarrivabili per sapore, qualità delle materie prime e prezzi. Noi ci siamo andati due volte ed è stata un'esperienza: pagare qualcosa come 50,00 euro al chilo - anche la coppetta veniva pesata - un gelato e doversi sorbire anche le logorroiche spiegazioni del tipo non era una cosa facile da digerire, ma ne valeva la pena. Un gelato unico. Poi il pazzo ha chiuso e qualcuno temeva che avessero chiuso anche lui da qualche parte. E invece no: come una fenice è risorto in un localino molto carino con anche un pò di spazio dentro per mangiare in santa pace il gelato, proprio davanti il Maxxi in zona Auditorium. E questa volta è aiutato al bancone da una gentile ragazza che sembra sopportarlo. Il gelato ha toccato un pò più terra in quanto a prezzo (anzi: la coppetta media è enorme, contiene tre gusti e costa solo 3,00 euro, panna compresa), ma la qualità sembra inalterata. Uova di Parisi, acqua minerale del Trentino, nocciole e cacao veri...insomma un sapore delicato, una consistenza naturale, nè troppo pannosa nè troppo acquosa. Niente gusti strani, solo alcune creme tradizionali e qualche frutto; non vi aspettate i colori e i sapori ecessivi di certo gelato industriale: quelli li danno solo le polverine. Qui si viene per un gelato sincero e folle come il suo artigiano.
 
Otaleg - Via dei Colli Portuensi, 594
Rettifico tutto....avevo scritto l'anno scorso una recensione non eclatante di questa celebrata gelateria e sentendomi una mosca bianca vista la quantità di pareri positivi che leggo in giro ho dato una seconda possibilità (che magnanima che sono!). Mi ero sbagliata o quella era stata una loro giornata no. Non saprei. Comunque il gelato assaggiato quest'anno era ottimo. In effetti alla precedente visita mancava il tanto celebrato zabaione al Marsala Florio riserva e questa volta invece c'era: effettivamente questo gusto vale da sé il viaggio. Straordinaria anche la varietà - scrivo in estate - di gusti alla frutta con incredibili varianti: varie tipologie di albicocca (anche vesuviana), pesca, ecc. Il luogo rimane una location di gelato naturale a tutti i costi, ma a questo punto affermo senza indugi anche di gelato buono.
 
V-ice - Via Gregorio VII, 385
           C.so Vittorio Emanuele II, 96
           V.le G. marconi, 207
www.viceitalia.it
Il discorso di Otaleg vale un pò anche per la catena di gelaterie gastrofighette Vice, ma con alcuni distinguo. Anche in questo caso si tratta di un fenomeno piuttosto celebrato il cui prodotto si pone sicuramente al di sopra dei gelati dozzinali cui ci hanno abituato negli anni '80 molte gelaterie, ma non tocca i vertici di maestri gelatieri come Di Pomponio e Torcè. Questo gelato è anche molto buono in alcuni gusti, ma irrita un pò la scelta di avere il gusto fragola fuori stagione perchè "i turisti lo chiedono" (risposta dell'addetta del locale all'angolo con Largo Argentina) e quella della panna al Baileys (ma con quali gusti si dovrebbe sposare????). Per il resto anche qui uova di Parisi, vaniglia e cioccolati esotici e via dicendo. I distinguo con quanto sopra stanno nella sfiziosità dell'aperitivo a base di gelato salato e bollicine una volta la settimana ed un gusto complessivamente più deciso.

Fata Morgana - Via Lago di Lesina, 9/11
                            Via Bettolo, 7
                            P.zza degli Zingari, 5
                            Via Roma Libera, 11 (ang. P.zza S. Cosimato)
                            Via Laurina, 10 (Via del Corso)
                            Via Aosta, 3 (Re di Roma)
www.gelateriafatamorgana.it
Io adoro il gelato di Maria Agnese Spagnuolo! E adesso che ha aperto una sede sotto casa ammetto che lo mangio quasi tutti i giorni. Pur avendo ormai creato un piccolo impero, questa artigiana del gelato continua a produrre un prodotto variatissimo per quantità di gusti che cambiano a seconda della stagione e di altissima qualità. Per chi è interessato bisogna sapere che tutti i gelati nonchè le cialde sono gluten free e numerose sono anche le proposte senza zucchero o lattosio per venire incontro ad intollerenza varie. Ma io che intollerante non sono trovo che la bontà di questo gelato stia nel suo magico equilibrio tra sapori e profumi che nel gusto Pollicina trovano l'assemblaggio perfetto: noci, petali di rosa e violetta, un'armonia assoluta che altri avrebbero reso stucchevole e invece qui rasenta la perfezione. Last but not least acquistando questo gusto si dona una parte del prezzo all'Ospedale Bambin Gesù. Ma tutti i sapori meritano una prova: pera alla bella Helene, zabaione Fata Morgana al caffè, cocco e rhum....un tripudio di leggerezza e gusto a prezzo normale (coppetta da 2 gusti 2 euro, da 3 gusti 3 euro, panna compresa nel prezzo). I prodotti usati sembrano veramente buoni e anche mangiando parecchie palline la bocca rimane pulita e lo stomaco leggero. Inoltre nuove proposte tutte le settimane, anche con prodotti di stagione (provare il gelato alla zucca). Unica pecca, a volte si trova qualche cristallo di ghiaccio segno di un trasporto del prodotto dalla casa madre ed emulsionatura seguente non ottimale. Mi auguro che ingrandendo la catena questo marchio non perda la sua autenticità.

Torcè - V.le dell'Areonautica, 105
             V.le Aventino, 59
             P.zza Monte dell'Oro, 91/92
             Via Stoccolma, 7
             V.le Prassilla, 39 (Casal Palocco)
             V.le delle Repubbliche marinare, 101 (Ostia)
             Centro Commerciale Roma Est (Lunghezza)
Claudio Torcè ha cambiato il modo di fare il gelato a Roma: ha aperto una strada da cui non si torna indietro e con cui tutti gli altri devono fare i conti. E questo ben prima di Grom! Come si nota dal lungo elenco di sedi ormai quello che era un fenomeno di nicchia è diventata una vera avventura imprenditoriale. In molti discutono se sia da considerarsi artigianale o meno un gelato che viene prodotto in un laboratorio e poi riassemblato in un negozio lontano qualche chilometro: francamente il concetto di artigianalità mi vede poco interessata, mentre preferisco discutere della bontà e genuinità di un prodotto. E in questo Torcè continua a creare un gelato molto, ma molto buono, preparato con ottimi ingredienti e con il plusvalore di un numero spaventoso di gusti da sperimentare, tra cui i famigerati gusti salati che non credo cambieranno mai molto la storia del gelato, ma che ad alcuni piacciono. Solo per scegliere tra la varietà dei cioccolati e degli zabaione vale la pena di tornarci e ritornarci e se si va nella casa madre in V.le dell'Areonautica troverete proprio lui in laboratorio affannato ed entusiasta come il primo giorno che ha aperto.

Mela e Cannella - Via Oderisi da Gubbio, 71
www.melaecannella.71
Finalmente una gelateria con punto vendita unico: questo è sicuramente un gelataio artigianale, non si discute e, cosa non scontata, fa anche un ottimo gelato, dove la naturalità assoluta degli ingredienti (bandito ogni artifizio industriale) si sposa con un'ottima maestria per dare vita ad un gelato buonissimo. Davide Montironi crede molto nel suo progetto e leggere il sito della gelateria aiuta a comprendere la sua filosofia senza compromessi che rende questa piccola gelateria di quartiere un indirizzo validissimo nel settore.

Corona - L.go Arenula, 27
Quando si prende il tram 8 al suo capolinea magari ci si imbatte distrattamente in questa piccola gelateria posta a fianco di una filiale BNL e vedendola sempre stracolma di turisti forse non gli si da il giusto peso. Invece alcuni cartelli ricordano che il luogo è noto anche alla guida del Gambero Rosso, ma soprattutto si tratta di un indirizzo validissimo per mangiare un ottimo gelato in centro. I gusti sono molto accattivanti: massiccio uso di frutta esotica e amore per l'abbinamento creme/liquori che a me fa impazzire. Il cioccolato con prugne al rhum è un gran gelato e così molti altri. Sapori decisi per un gelato che non viene strombazzato sui media, ma che vale la visita.

Grom - Via della Penitenza, 30/a
              P.zza Navona, 1 (ang. Via Agonale)
              Via Tuscolana, 1370
              Via dei Giubbonari, 53
www.grom.it
Ora che di uno dei fondatori di Grom si parla anche come di un papabile alter ego di Berlusconi, che il marchio ha colonizzato in meno di un anno mezza Roma e che non c'è blog che non si sia impantanato in infiniti post pro o contro, non servivo certo io a dare un parere. Ma ormai Grom esiste e bisogna farci i conti e tutto sommato sono conti anche piacevoli. Sì perchè a me questo gelato piace abbastanza e consente di trovare un buon prodotto in tutta Italia anche quando non si hanno informazioni certe su quale sia la gelateria migliore della città. Potere dell'omologazione. Le materie prime usate sono buone ed i sapori piacevoli, per quanto un pò troppo dolci e cremosi. Poi c'è l'annosa diatriba sulla panna a pagamento: l'omologazione fine a se stessa comporta alcune sviste come l'impuntatura di non aver voluto uniformarsi al costume romano che la prevede compresa nel prezzo. Questo è fastidioso, tanto quanto i propietari che si sentono più simili a Madame Curie che a degli imprenditori. Ma poi alla fine il gelato va mangiato e non solo giudicato ed un salto per un buon frappè ricoperto di ottima panna preparata come si deve io ogni tanto ce lo faccio (anche per scoprire il gusto del mese). Ma se vedete la famigerata fila - dovuta al problema della mantecatura, nonchè bella trovata pubblicitaria - passate oltre.

Gelateria del Teatro - Via di S. Simone, 70 (Via dei Coronari)
                                      Lungotevere dei Vallati, 25
Mi sono imbattuta per caso in questa piccola gelateria durante alcune passeggiate su Via dei Coronari e avevo molto apprezzato un prodotto vario e buono. Quando ecco che proprio oggi noto la recente apertura di una sede su Lungotevere all'altezza di Ponte Garibaldi. Devo tornarci perchè ne ho un ottimo ricordo. Da notare che da quel punto fino al Pantheon si susseguono innumerevoli buone - e meno buone - gelaterie, tra cui molte di quelle sopracitate.

 

3 commenti:

Francesco ha detto...

Ciao, innanzitutto complimenti per il blog.
Per quanto riguarda questa tua panoramica sulle gelaterie romane non mi trova proprio d'accordo.
Ti consiglio, da amante del gelato, come mi sembra anche tu sia, di rifare il giro perché noto grandi punti di disaccordo tra di noi.
1: Fata Morgana. Non tutti i punti vendita rispecchiano la tua troppo entusiasta recensione, anzi! Spesso il gelato è senza mordente e si scioglie immediatamente. La cosa più compromettente però è la totale impreparazione dei banchisti che non sanno ciò che servono né la provenienza degli ingredienti!
2: Grom e Corona. Non le puoi recensire in quei termini accanto alle gelaterie da te descritte sia perché non sono gelaterie artigianali e nemmeno naturali. Quindi appartengono ad un altro campionato: la serie B
3. Torna da Otaleg! Consiglio vero è in assoluto la migliore di Roma e il suo gelato è migliorato notevolmente dalla sua apertura! Fatti questo regalo vista la tua esperienza.
4. Vice. D'accordissimo è peggiorato in maniera esponenziale dall'apertura degli altri punti vendita. Il gelato è troppo dolce sembra una melassa.
5. Per il resto sono abbastanza d'accordo
Grazie Ciao

Debbie ha detto...

Grazie Francesco del commento. Per Otaleg avevo già deciso di dare una seconda - e anche terza - possibilità visti i tanti commenti positivi di questi mesi. Ne scriverò. fata Morgana io l'ho assaggiato a Via Lago di Lesina e a Piazza San Cosimato e l'ho sempre trovato notevole. In tutta onestà non ho mai chiesto molte notizie ai lavoranti. In realtà il mio non voleva essere un elenco di gelaterie naturali o artigianali - concetto spesso discusso in rete a vari livelli, visto che secondo questo criterio non lo sono neanche Fata e Torcè che riassembla nelle varie filiali il prodotto -, ma solo un elenco di gelaterie di una certa qualità da me assaggiate. Diciamo che ho messo Grom per completezza di informazione e Corona perché un po' naturale è ed ha dei gusti che a me fanno impazzire (adoro il gelato con il liquore. Personalmente penso che sul gelato negli ultimi anni spesso si sia dato più peso alla naturalità vera o presunta del gelato che alla sua bontà....

Gelatomane ha detto...

Molto piacevole la lettura.
Ti consiglio di provare Gelarmony a via Marcantonio Colonna in Prati (ha anche un'altra sede a Viale Marconi se non sbaglio, ma non l'ho mai provata).
Sono un maniaco del gelato, ma pari a quello che assaporo lì non ne riesco a trovare.
Non parliamo di maestrie come Otaleg o Di Pomponio, ma di come godere davvero del gusto.
Se avrai occasione di provarlo in questo periodo estivo sarò curioso di leggere la tua recensione.