mercoledì 23 settembre 2015

San Gimignano e dintorni


Il medioevo in Toscana in solo due giorni e mezzo: si può fare. E il cibo non viene certo dopo i musei per importanza.
Certaldo - La Saletta - Via Roma, 4 t. 0571/668188
Ai piedi della cremagliera che porta alla Certaldo alta e antica, si può mangiare veramente bene in questo ristorante aperto da molti anni che non lesina in autenticità. E’ un peccato che la location non sia nella parte medievale della città di Boccaccio che merita assolutamente una visita, ma va bene anche così. Da memorizzare che Certaldo è un vero gioiello di medioevo autentico e non assediato dai turisti e che in zona si coltiva una particolare varietà di cipolla con cui viene preparata una zuppa buonissima. Aperto a pranzo e cena.


Volterra - La Carabaccia - Piazza XX Settembre, 4/5 t. 0588/86239

Volterra è una cittadina medievale deliziosa e parecchio visitata, quindi il buon cibo toscano non manca. Questo indirizzo ha la particolarità di essere gestito da sole donne e di proporre solo tre primi e tre secondi ogni giorno, ricette per lo più semplici e autentiche. Straordinario il gelato fatto in casa servito dentro un barattolo di vetro con frutta fresca appena tagliata. Aperto a pranzo e cena.


San Gimignano - Osteria del Carcere - Via del Castello, 13 t. 0577/941905
Se è vero che in Toscana si mangia quasi sempre bene è anche vero che in posti turistici come San Gimignano la paura della fregatura sorge spontanea. La cittadina è meravigliosa, ma l’effetto Disneyland si sente e se anche in giro non ci sono troppi menù turistici è meglio andare cauti con gli indirizzi. Questo segnatevelo perché vale assolutamente la pena, sia per il cibo che per la particolarità dei gestori, una coppia di mezza età lei milanese e lui brasiliano che da anni si sono fatti adottare dalla città delle torri. In carta niente pasta, ma in compenso zuppe del territorio, insalate molto originali e soprattutto grande varietà di “terrine” secondo antiche ricette. Si tratta di pasticci di carne fredda in terrina variamente condita e aromatizzata: splendida la versione rinascimentale con le prugne e gli spinaci, ma anche le altre tutte a base di maiale e/o manzo valgono l'assaggio e il bis. In sottofondo arie di opera spesso canticchiate dal brasiliano cui è difficile non fare il controcanto. Aperto a pranzo e cena.


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