mercoledì 14 novembre 2012

Salerno e un pizzico di Costiera Amalfitana

Mio nonno – di cui ho dato il nome (Cesare) a mio figlio – era di Salerno e in questa bella città di mare ho trascorso varie estati della mia infanzia. Non ho ricordi di vacanze di comitiva o bambini, ma solo della bellissima casa affacciata sul golfo dai bagni piastrellati di ceramiche di Vietri, del trenino che attraversava il lungomare pieno di palme, delle granite di limone e delle ortensie nelle ville di Ravello. La casa è stata venduta, ma il lungomare ed il centro storico di Salerno sono diventati negli anni ancora più belli: ripuliti sono stati presi d’assalto da negozietti e localini che rendono la movida della città molto frizzante, il tutto in un’atmosfera “archeologica” visto che l’intero centro storico è costruito sulla città greco-romana e adesso i reperti sono incastonati, ben visibili ed illuminati, in ogni esercizio commerciale. Da notare che la città è tra quelle con la maggiore raccolta di rifiuti differenziata d’Italia: misteri del meridione!
Da visitare a Salerno c’è un duomo dal bel portico e altre chiese dove è possibile osservare da vicino la stratificazione della città, ma vale la visita già una passeggiata su Via dei Mercanti tra botteghe storiche e la vista del golfo. In particolare se capitate fermatevi nel negozio di cappelli di Ciro Russo: è uno degli ultimi artigiani di copricapi maschili rimasti in Italia. In Giappone persone così vengono dichiarate “Tesori nazionali”, mentre da noi c’è solo da augurarci che il figlio commercialista decida di tenere viva la tradizione di cotanto padre. 50 e più anni di artigianato nella bottega di famiglia per realizzare totalmente a mano cappelli di tutte le fogge. Il feltro maschile può, peraltro, essere riadattato da donna e vi assicuro che è delizioso. Ovviamente prezzi commisurati al lavoro per realizzare un prodotto unico.
Da menzionare: se vi capita passate da Salerno dai primi di Novembre alla Befana. Il centro città e i giardini della Villa Comunale sono decorati da luminarie del tutto diverse da qualsiasi altra città in versione natalizia. Draghi cinesi a dimensione naturale, pianeti, personaggi da fiaba...un sogno per grandi e bambini.
A Salerno abbiamo goduto della calda ospitalità di alcuni parenti che non vedevo da anni, ma abbiamo pernottato in un delizioso b&b trovato su internet, “I Giardini di Marzo”, che consiglio vivamente. E il mangiare? Eravamo venuti proprio per questo: per le mozzarelle, per le alici, per i dolci, per le verdure…e abbiamo ottenuto tutto e di più.

Che dire poi della Costiera Amalfitana? Gli scorci e le gonne di Positano, il duomo di Amalfi, le ville di Ravello, le ceramiche di Vietri, il panorama di Pontone, i dolci di Sal De Riso a Minori, il porticciolo e le alici di Cetara…luoghi comuni che hanno una verità assoluta. Tra l’altro va sperimentata la visita di questi luoghi non nella calca estiva, ma in una giornata di inizio inverno dal tempo variabile: colori mutevoli ed umori romantici.

Salerno – B&B I Giardini di Marzo – Via Roma, 210 tel. 339/6377814   www.igiardinidimarzosalerno.com
In pieno centro storico – vicino c’è un garage convenzionato perché tutta la zona è ZTL – la struttura dispone di camere silenziosissime, enormi ed arredate con grande gusto. L’attuale gestore – simpaticissimo e molto disponibile per qualunque richiesta - è stato per anni un cantante a Il Bagaglino ed ha arricchito ogni spazio libero di oggetti, tessuti, arredi, tendaggi molto scenografici. Il risultato finale è kistch in modo elegante e volutamente solare. Bonus per il frigorifero a disposizione tutto il giorno con acqua e succhi, la bellissima terrazza che durante l’estate può essere usata per la colazione e quest’ultima ampia e varia, per quanto industriale (ma i cornetti erano freschi di bar ogni giorno). Interessante la prospettiva che dall’estate 2013 il patron possa accompagnare gli ospiti in giro per la costiera sul suo meraviglioso caicco turco di 29 metri! Prezzo onestissimo: doppia con colazione 70 euro e nessun sovraprezzo per il letto aggiunto del bambino. Da migliorare solo la dotazione di cortesia della toilette.


Salerno – Osteria Canali  - Via Canali, 34 tel. 338/8070174
Piccolo ristorante molto carino con qualche accenno di ricercatezza in pieno centro storico. La cucina è totalmente di territorio con alcune chicche come la “minestra strinta” a base di verdure e pane abbrustolito e la pasta e caciocavallo. Tutto molto buono e porzioni generose. C’è un certo interesse per le birre artigianali in carta da bere e da mangiare in un ottimo tiramisù. Prezzo entro i 30 euro a persona. Aperto solo la sera.

Salerno - Hostaria Il Brigante dal 1985 – Via Fratelli Linguiti, 4 tel. 089/9438729   328/3423428
Questo posto sembra uscito da una fiaschetteria di Frascati: minuscolo (un piano di sopra era stato chiuso il giorno prima ed il proprietario era piuttosto contrariato…), si mangia su tavoli comuni in legno con tovaglie di carta. In sala padre e figlio e la madre in cucina. I piatti sembrano proprio quelli che ci si potrebbe aspettare in una casa: antipasto di verdure e frittate, primi rustici e secondi di carne saporita. Sapori decisi, ma molto gustosi. Prezzo ridicolo, ma porzioni non troppo generose. Aperto solo la sera.

Cetara – Al Convento – Piazza S. Francesco, 16 tel. 0829/261039
Questo paesino vale la visita già per il delizioso porto che porta ogni giorno le barchette a pescare le famose alici. Poi si possono comprare le bottiglie della preziosa colatura e altri vasetti con leccornie ittiche. Ma soprattutto ci sono due ristoranti molto buoni, il “San Pietro” ed “Il Convento”. Il primo lo abbiamo già provato alcuni anni fa e merita. Questa volta abbiamo voluto sperimentare quella che è la casa madre di quel Pasquale Torrente che sta facendo impazzire Eataly con le sue fritture di pesce e non. Il locale ricorda un patio messicano perché la sala è inserita in quello che era il chiostro di un convento e ancora si vedono gli affreschi. La cucina è di territorio e sostanza, ma elegante e piacevole. Fantastici gli spaghetti con la colatura di alici, a anche la pasta al forno e la frittura di alici abbondante ed asciutta. Aperto a pranzo e cena.

Pasticceria Sal De Riso – Piazza Cantilene, 1 Minori (SA)  tel. 089/853618   www.salderiso.it
E finalmente dopo averlo visto sempre in televisione sono giunta a casa sua per assaggiare i mitici dolci. Onestamente ero un po’ prevenuta perché il tipo è molto mediatico e ormai è a capo di un impero, quindi di artigianale questa produzione ha ben poco. E in effetti il bar pasticceria di Minori è un bel posto di respiro europeo. Ma i dolci sono veramente buoni e gustarli sulla piazzetta con davanti il mare della costiera non ha prezzo! Menzione particolare per la melanzana farcita e ricoperta di cioccolato: una delle prove dell’esistenza di Dio!!! Buone anche le focacce salate. De Riso rispolvera tutti i classici del territorio e le sue materie prime e poi aggiunge tocchi di innovazione che non stonano. Prezzi in conseguenza della bontà dei prodotti usati e della notorietà.

Caseificio Vannulo – Via G. Galilei, 101 Capaccio Scalo (SA) tel. 0828/724765   www.vannulo.it
E a proposito di Dio, un’altra divinità deve essersi fermata dopo che ad Eboli anche qui a Capaccio perché in pochi chilometri quadrati ci sono i caseifici più famosi al mondo per la mozzarella di bufala. Ma come al solito: quale sarà la migliore? Io dopo anni che ne sentivo parlare ho deciso che volevo assaggiare quella di Vannulo, più che altro perché è biologica e perché non esporta. Se la volete dovete prenotarla via telefono, venire a prenderla facendo una fila di almeno un’ora con il numeretto in mano. E se arrivate tardi, soprattutto d’estate quando le bufale producono meno latte, rischiate anche di andare via a mani vuote. La spiegazione è che qui il latte usato è tutto interno alla filiera e totalmente di bufala. Gli animali sono allevati in modo ineccepibile, la tenuta è linda e pinta, ecc. ecc. Sì, ma come sono le mozzarelle? Da come me ne avevano parlato mi aspettavo un gusto più deciso, invece il sapore è sincero, ma non disturba. Buone, ottime, ma forse speravo di più. La vera sorpresa, invece, è stata la possibilità di degustare in loco ed acquistare yogurt, gelati e budini (e volendo anche porzioni maxi di dolce fatto in casa annegato nella ricotta, nel gelato o nello yogurt). Gelati molto buoni, ma gli yogurt sono un’esperienza mistica. Nonostante siano prodotti con latte intero di bufala sono leggerissimi e lasciano la bocca pulita e saporita. Potrei affogarci dentro! Vari gusti alla frutta e al malto. Budini in vari tipi di cioccolato e al caffè. Un’esperienza da ripetere.




1 commento:

CARMEN ha detto...

che dire?
grazie!
da campana verace (nel bene e nel male) non posso non sentirmi gratificata da una così accurata ATTENZIONE...
Una sola annotazione: la prossima volta (spero sia presto) una puntatina anche alla Pasticceria Pansa in Piazza Duomo ad Amalfi, così da poter approfondire la conoscenza di un certo tipo di sfogliatella....magari in compagnia...