domenica 18 gennaio 2015

Bistrot 64

Aspettavo da tempo di ritrovare lo chef Kotaro Noda, giovane cuoco giapponese innamorato dell'Italia che vanta già numerose collaborazioni con cucine stellate (La Torre di Viterbo, Magnolia del Jumeriah Palace di Via Veneto e uno stage al Noma di Copenaghen). A me già che è giapponese piace, anche se in realtà nella sua cucina l'influenza nipponica si sente veramente poco. Niente crudi, poco interesse per le radici o i contrasti esagerati. Ma quando si tocca il gusto umami ecco che lo chef mostra la sua indole profonda, seppur temperata da un amore sconfinato per Roma e il viterbese che gli permette di declinare senza problemi tutti i primi piatti della tradizione romana. Il locale dove lavora adesso direi che è perfetto: sobrio ed elegante senza perdere in accoglienza, aperto a pranzo e cena con opzioni di prezzo per tutte le tasche senza rinunciare mai alla qualità e allo stile del bistrot che prima o poi potrebbe prendere una stella. I due menù degustazione a 35 e 50 euro (quest'ultimo da 7 portate!) sono veramente encomiabili per rapporto qualità/prezzo e alcuni piatti come lo spaghetto di patate burro e alici e la presa iberica con tè Lapsang Souchong sono destinati ad entrare nella memoria. Interessante la carta dei vini con ricarichi corretti nonché la voglia dello chef di mettersi in discussione con eventi e cene a 4 mani cui anche abbiamo avuto la fortuna di partecipare. Tra l'altro Kotaro esce spesso per servire personalmente alcuni piatti ed è delizioso nel misto di timidezza jap e orgoglio per la sua cucina.
Aperto a pranzo e cena.
Bistrot 64 - Via Guglielmo Calderini, 64 tel. 06/3235531   www.bistrot64.it
 

Roma Beer Company

Non sono io che sono fissata - forse un po' sì - è che beer is the new black! A Roma aprono come funghi birrerie, pub e ristoranti che si dicono tutti dediti al culto della birra artigianale. Poi a conti fatti spesso dietro ci sono puri interessi commerciali e ben poca sostanza. Questo locale è uno strano mix delle questioni in ballo: ha tre sedi e quella di Piazza Campo de' Fiori non si distingue in nulla da tutte le altre trappole per turisti della zona. Invece il locale di Piramide Cestia tenta di coniugare delle spine abbastanza banali con qualche piatto creativo e con serate a tema brassicolo in cui produttori validi propongono abbinamenti tra le loro bottiglie e le creazioni dello chef. Ci siamo ritrovati quasi per caso ad una di queste serate e devo dire che il binomio aveva il suo perché. Ma di recente vedo che queste iniziative non si fanno più e in compenso la ditta ha lanciato la sua prima birra indigena...mah. Insomma da provare se siete in queste zone di movida e volete evitare l'immancabile Beck's.
Roma Beer Company - Via Piramide Cestia, 45/51 (altre due sedi, a Ponte Milvio e a Piazza Campo de' Fiori)   www.romabeercompany.it


Zi' Maria - Cerveteri

Gli scavi archeologici di Cerveteri sono veramente belli e alcune tombe sono illuminate in modo veramente suggestivo. Ma in un sito del genere si potrebbe fare molto di più perché regna anche un certo abbandono e un notevole fancazzismo del personale preposto.
Detto ciò in assenza di proposte slowfoddiane nei dintorni ci siamo trovati questa trattoria perfetta per un pranzo domenicale: ambiente ampio da banchettificio elegante e moderno, tanti tavoli sia dentro che all'aperto e monumentale cantina anche a vista. Il menù prova a coniugare una sincera cucina del territorio con qualche volo pindarico nel creativo che inevitabilmente rischia di toccare i temi tipici della cucina anni '80 (...la panna!), ma tutto sommato il risultato finale è corretto e valido.
Zi' Maria - Via Sasso Manziana, 2 Sasso-Cerveteri tel. 06/99079029

Pub Mastro Fidelio

Dietro Piazza Sonnino, a Trastevere, ha aperto la scorsa estate questo locale nel luogo dove c'era la trattoria L'Invincibile di cui si leggeva gran bene e che non ho fatto in tempo a testare. In compenso se volete una birra tradizionale tedesca di onesta fattura questo può essere un buon indirizzo. Niente voli pindarici, birra tedesca in fusto di un'unica marca tedesca con 3-4 declinazioni. Ma gustosa ed abbondante come si conviene ad un boccale di bassa fermentazione. Il cibo è quello tipico di un pub e neanche particolarmente interessante e per di più servito su piatti di cartone. Ma insomma a Trastevere c'è di peggio.
Mastro Fidelio - Via degli Stefaneschi tel. 06/5800311

Trapizzino (Testaccio) rinnovato

Aveva chiuso da diversi mesi per ristrutturazione e francamente speravo si fosse ingrandito. Ma come è avvenuto da Bir e Fud anche qui non sembra sia stato possibile acquisire locali vicini per dare udienza a tutti gli appassionati. Del resto da non molto la sede madre di Testaccio ha raddoppiato con quella modaiola di Ponte Milvio che conta anche tavolini all'aperto, quindi. Il risultato finale è quindi un locale un poco più arioso del precdente con un paiod i sgabelli e tanto spazio per la bella cucina a vista.
La scelta dell'ormai stranoto Stefano Callegari (per capirci quello di "Sforno" e "Tonda") è stata quella di privilegiare il prodotto da lui inventato - e brevettato - eliminando la pizza a taglio. Questo vuol dire un locale che propone un prodotto unico, ma con numerose varianti e francamente spettacolare.
Di giorno in giorno le pentoline con i possibili ripieni del triangolo di pizza calda e croccante sono numerose e tutte buonissime: praticamente qualunque piatto tipico romano e non è contemplato a rotazione nell'assortimento. Coda alla vaccinara, polpette con il sugo, melanzane alla parmigiana, mozzarella di bufala e verdure saltate, pollo alla cacciatora, garofolato, manzo alla picchiapò....un tripudio di cibi rustici che in questa versione diventano di strada. Da mangiare ungendo il trapizzino e spesso anche la faccia in versione cocomerata.
Al trapizzino si può aggiungere un supplì dai vari ripieni non banali e molto croccante.
Unica nota dolente della riapertura è stato il cedimento a birre industriali addirittura con una Peroni griffata Trapizzino. Adesso la situazione è migliorata con qualche proposta artigianale Del Borgo e Baladin, ma certo non ci si spreca in originalità.
Il trapizzino unica misura costa 3,50 euro. Chiuso il lunedì, tutti gli altri giorni aperto dalle ore 12.00 all'una di notte.
Trapizzino - Via Giovanni Branca, 88 tel. 06/43419624   www.trapizzino.it

Pub Il Maltese

Le date dei post tradiscono la mia inesorabile latitanza. Non certo dalle tavole, ma dalla scrittura. Però ho tenuto memoria e appunti di tutto ciò che ho mangiato e bevuto nei mesi scorsi e cercherò di rimediare, se non altro per mantenere aggiornato questo blog/diario personale.
Si comincia, tanto per cambiare, con l'argomento birre artigianali. Avevo già detto del corso da degustatore frequentato con l'ADB. Beh questo pub in zona San Giovanni è gestito da alcuni dei fondatori dell'ADB Lazio e da numerosi soci. Vi si tengono anche alcuni corsi ed esami.
Posto molto rustico, in perfetto stile pub inglese: legno scuro e manifesti in tema. C'è anche un piccolo terrazzino chiamato un po' pomposamente "biergarten". Insomma ambiente non modaiolo o trendy, ma tanta birra alla spina e in bottiglia di ottima qualità e con la sicurezza di stare in un posto dove ci si capisce qualcosa. Anche il cibo da pub non è scontato con ottimi hamburger dentro ottimo pane-puccia. Durante l'Oktoberfest cibo e birre di conseguenza e durante l'anno anche varie attività a tema brassicolo.
Pub Il Maltese - Piazza Epiro