giovedì 1 marzo 2012

Venezia

Per chi ha letto il post sul ristorante di Roma "Ombre e Cicheti" sapete già che la mia città preferita in Italia è Venezia. Ci sono andata spesso, in alcuni periodi almeno due volte l'anno, e in tutte le stagioni. Ci ho compiuto i miei 18 anni, da sola, ci ho portato tutti gli amori importanti e mio figlio già due volte, mi è anche capitato di andarci in giornata con il treno, da mattina sera, tanto per stare qualche ora al Ghetto. Ad un certo punto della mia vita sono stata lì lì per tentare di andarci a vivere...ma poi non se ne è fatto niente. Detto ciò suonerà forse strano quanto dirò: di Venezia l'unica cosa che non amo è come si mangia. Non intendo la cucina veneziana, che adoro con il suo sentore di Oriente e l'uso dell'agrodolce, del baccalà, dei nervetti, granchietti, ecc., ma la ristorazione veneziana, che contende ai piccioni, ai prezzi alti e al caldo afoso il primato della nota dolente della città. A Venezia spesso si mangia male e sempre spendendo troppo: degno risultato di un turismo sconsiderato che ha fatto della laguna un luna-park a scapito della qualità. Evidentemente i veneziani non sono riusciti a capire che si poteva anche impostare il successo di una città unica al mondo in modo diverso e si sono adagiati su un livello bassissimo nella ricezione turistica con l'intenzione di spremere il turista mordi e fuggi come un limone senza dare in cambio nulla di più di quello che hanno lasciato i Dogi.
Ma qualche piccolo segnale di cambiamento si intravede e nella nostra ultima visita nell'estate 2011 abbiamo mangiato in alcuni posti segnalati da guide specializzate dove valeva la pena mangiare e a prezzi onesti. Purtroppo un paio di indirizzi sono usciti dalla guida Slow Food e non ricordo più i nomi, ma appena li rintraccio aggiorno il post.
E visto che l'occasione per andare è stato l'ennesimo, inesorabile, coupon, vi racconto anche del soggiorno alberghiero.

B&B Cà Luisa - San Marco, 1052 tel. 338/4712787   http://www.caluisa.com/
L'offerta di Groupalia era veramente appetitosa perchè due notti in due costavano 89 euro (a Venezia!!!); noi abbiamo aggiunto una notte in più ed un bambino per tutte e tre le notti per complessive altre 100 euro. Ma anche a prezzo pieno si tratta di un ottimo indirizzo in città: in pieno centro a due passi da Piazza San Marco in una calle silenziosa e pulita. Al primo piano senza ascensore, l'appartamento ha due sole stanze molto tranquille, ampie e ben arredate, con bagno grande ed attrezzature nuovissime. La colazione è solo dolce e confezionata, ma piacevole ed abbondante. Proprietari un pò "comodi" sui tempi visto che vengono apposta ad aprire, ma gentili e disponibili. Aria condizionata e possibilità di lasciare i bagagli prima di partire.

Alla Botte - San Marco, 5482 - Calle della Bissa tel. 041/5209775
Ristorante tipico, con una bella botte fuori, in zona Campo San Bartolomeo. Il menù presenta tutte le specialità della gastronomia veneziana e i prezzi sono onesti (massimo 35 euro a persona). Grande varietà di preparazioni con il baccalà. Aperto pranzo e cena.

La Mascareta - Castello, 5183 - Calle Lunga Santa Maria Formosa tel. 041/5230744
Dalle recensioni che avevo letto mi aspettavo di più, soprattutto relativamente al proprietario, famoso per essere un personaggio bizzarro che taglia i colli delle bottiglie di champagne con la sciabola ed allieta i commensali con storie ed eventi fuori dal comune. Probabilmente è più nottambulo di noi che giriamo con un bambino, quindi non l'abbiamo visto...ma la sciabola sì. Anche la cucina non mi ha impressionata: pochi piatti - il locale è soprattutto un'enoteca con cucina -, sì ben cucinati, ma con porzioni molto parche e niente di particolarmente entusiasmante. Aperto solo la sera.

Brunch dell'Hotel Danieli - http://www.danielihotelvenice.com/
Ebbene sì: per il mio 44esimo compleanno mi sono regalata un brunch sulla terrazza dell'Hotel Danieli. Non ero mai entrata in questo tempio del lusso veneziano (a tutt' oggi molto svenduto ai gruppi di russi e giapponesi tutto compreso), troppo imbarazzata all'idea di stazionare nella hall con sguardo vago come qualche milione di turisti, nè mi era venuto in mente di potermi permettere un pasto o anche solo un caffè. Invece l'occasione c'è e non è poi così proibitiva: nell'estate 2011 un brunch sulla terrazza del Danieli costava 60 euro, bevande incluse  e per bevande si intende tre dei miglior spumanti Ferrari (il brunch si chiama, per l'appunto, Ferrari Brunch). Occasione imperdibile per dare un'occhiata agli interni di un albergo meraviglioso e per passare qualche ora estiva sulla terrazza con il panorama più bello del mondo: Canal Grande, isole, chiese, tutta Venezia in un colpo d'occhio. Buffet, ovviamente, degno del posto, ampio e di grande varietà e qualità, con paste fresche da cucinare e condire al momento, carni e pesci da scegliere e cucinare, antipasti spettacolari e dolci un pò deludenti (finger sweet). Ma sopra a tutto spumanti Ferrari all you can drink che da soli valevano la spesa insieme alla vista. Ca va sans dire servizio elegante, ma non opprimente. Degna di nota la gratuità per un bambino che ha sì svaligiato il buffet di salmone affumicato e salumi, ma non ha mangiato altro.


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